Idratazione & Sport

Le differenze tra idratazione e reidratazione

IDRATAZIONE E REIDRATAZIONE: DIFFERENZE ED ESEMPI PER IMPARARE A CONOSCERTI

“Ho sete!” Quando hai questo stimolo è già tardi”. Si, è proprio così. Lo slogan d’impatto evidenzia come lo stimolo della sete arrivi quando siamo già in “riserva” e abbiamo già subito una perdita del 2% del peso corporeo. Se poi siamo over 50 lo stimolo della sete si attenua ulteriormente portando a vivere spesso un perenne stato di disidratazione.

Niente panico, basta saperlo. Come i cammelli prima di affrontare la traversata del deserto, così l’atleta amatoriale è bene faccia “scorta” di liquidi prima della prestazione e, se sarà di lunga durata, anche durante la stessa.

Ma andiamo con ordine: cosa si intende per idratazione? Ci si riferisce al quantitativo di acqua del nostro organismo. Quantitativo che si attesta mediamente sul 60% del nostro peso corporeo e che tende a ridursi con l’età ed in presenza di alcune patologie (Obesità).

Possiamo misurare il quantitativo di liquidi nel nostro organismo? Tutto ciò che è migliorabile è misurabile, dunque una valutazione del proprio stato di idratazione potrebbe far meglio comprendere la condizione del proprio corpo.  La bioimpedenziometria, con i dovuti accorgimenti stabiliti da un professionista, è l’esame giusto per effettuare questa misurazione. Altresì tale parametro varia spesso durante la giornata perché soggetto a molteplici fattori.

Un parametro clinico immediato per monitorare il nostro stato di idratazione è il colore dell’urina. Tonalità più scure rispetto al normale giallo chiaro paglierino indicano una concentrazione maggiore, dunque una probabile necessità di idratazione.

Se non svolgi attività fisica (male!), il fabbisogno di liquidi giornaliero si attesta su 1 ml di acqua per ogni caloria; cioè 1 litro di acqua ogni 1.000 calorie assunte.

Se invece ti alleni (bene!), il fabbisogno di liquidi aumenta in relazione alla quantità di esercizio fisico continuato, a maggior ragione se effettuato d’estate e sotto il sole. Più è prolungato ed intenso l’esercizio, più elevata sarà la perdita di liquidi ed elettroliti. In questo caso l’acqua potrebbe non bastare. Può dunque essere di aiuto assumere integratori con elettroliti ed un mix di carboidrati selezionati da prendere con acqua prima e durante lo sforzo come Isostad Hydrate & Perform gusto Limone che contribuisce a prolungare lo sforzo fisico e a migliorare l’assorbimento di acqua durante un esercizio prolungato.

SCOPRIAMO COSA SONO GLI ELETTROLITI

Sono minerali che si trovano nei liquidi del nostro organismo (sangue, urine, feci). Micronutrienti inorganici che il nostro corpo non è in grado di sintetizzare e che necessitano dunque di una assunzione esogena in quanto eliminati quotidianamente con urine, feci e sudore.

Il Potassio interagisce con sodio e cloro nella conduzione degli impulsi nervosi. Atleti su lunga distanza possono andare incontro ad un debito di potassio.

Il Magnesio è indispensabile per la contrazione muscolare e la funzione nervosa, tremori e debolezza muscolare sono sintomo di una carenza.

Il Sodio è uno dei principali elettroliti del corpo umano e lo si trova ovunque nel cibo. Insieme al Cloro regola il bilancio elettrolitico.

Il Calcio è il minerale più presente nel nostro corpo, insieme al fosforo forma l’idrossiapatite, sale deputato a formare il nostro scheletro; lo ione calcio inoltre supporta la trasmissione dell’impulso nervoso e la contrazione muscolare, la funzionalità enzimatica, il ritmo cardiaco, la coagulazione del sangue.

LA DISIDRATAZIONE

Fai molta attenzione! Significa che il tuo organismo ha perso più liquidi di quelli che ha assunto. Comporta un aumento della temperatura corporea che può tradursi in senso di fatica e colpo di calore. Crampi muscolari, aumento della frequenza cardiaca, diminuzione della diuresi sono altri sintomi tipici della disidratazione. Attenzione dunque, se avvertite questi “segnali”, fermatevi a bere a piccoli sorsi per reintegrare i liquidi persi, gli elettroliti e gli zuccheri.

CHI È PIÙ A RISCHIO DISIDRATAZIONE?

I bambini perché il loro organismo è costituito per l’80% da acqua. Le gastroenteriti frequenti nei bambini necessitano di una più frequente assunzione per reintegrare i liquidi persi.

Gli anziani, poiché hanno attenuato lo stimolo della sete, possono inoltre presentare patologie che ne aumentano il rischio (es. Diabete).

L’atleta, perché durante l’esercizio perde elevate quantità di liquidi con la sudorazione.

LA GIUSTA QUANTITÀ DI LIQUIDI PER REIDRATARSI

Dopo l’attività fisica reintegrare con 500 ml di liquidi ogni mezzo kg di peso corporeo perso. Per attività fisiche che vanno oltre l’ora e mezza il consumo di bevande con sali e mix di carboidrati selezionati può aiutare a migliorare la prestazione. Solitamente vengono assunti sali sotto forma di aspartati di Potassio e Magnesio per prevenire crampi, stanchezza e debolezza muscolare.

ISOSTAD è da sempre a fianco dello sportivo per supportarlo e consigliarlo. ISOSTAD sostiene le sfide di tutti gli atleti da più di 40 anni.

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