Energia & Performance

Propriocettività e orienteering per allenare la concentrazione

Propriocettività per allenare anche la concentrazione


Esistono sport che, per essere praticati, necessitano di forza, equilibrio e resistenza. Non è però a queste caratteristiche che ci dedicheremo nel presente appuntamento.

Oggi ci focalizzeremo sull’allenamento della concentrazione, un’abilità fondamentale per tutte le discipline sportive e non. Analizzeremo in particolar modo uno sport in cui è proprio lei ad essere la vera protagonista: l’orienteering.

Orienteering: di cosa si tratta

L’orienteering (dal verbo inglese to orient – orientarsi) è una disciplina nata nei Paesi Scandinavi che si svolge in un ambiente outdoor solitamente naturale – per questo motivo viene chiamato anche “sport dei boschi” – a volte impervio e con diversi gradi di difficoltà. Ciò non esclude un’ambientazione cittadina, alla scoperta di centri storici e di interesse culturale.

Questo sport ha come obiettivo l’esplorazione di uno spazio sconosciuto attraverso l’ausilio esclusivo di una bussola ed una cartina topografica del territorio, strumenti necessari per l’orientamento. Durante la gara i partecipanti – con partenza scaglionata – dovranno cercare di raggiungere i diversi punti di controllo indicati per poi giungere al punto di arrivo.

Avvicinarsi a questo sport è possibile a tutte le età e soprattutto per coloro che abbiano voglia di mettere in gioco le proprie abilità fisiche ed, in particolar modo, mentali.

Sebbene nei livelli più alti le capacità atletiche e l’impegno fisico sono talvolta importanti a causa di ambientazioni che posso raggiungere dei gradi importanti di difficoltà (corsa e sci ne sono un esempio), sono l’orientamento e la concentrazione le reali abilità che necessitano di allenamento.

E se per il primo ci si può affidare allo studio delle cartine, il secondo ha bisogno di un aiuto in più, che parte dall’allenamento della propriocettività.

Quali sono i benefici dello sport dei boschi ed il suo impatto naturale

L’orienteering non è uno sport conosciuto da tutti. Andiamo quindi più a fondo e scoviamo le sue peculiarità.

La caratteristica principale dell’orienteering è la location: outdoor, naturale, ampia. Il contatto con la natura, l’attività fisica (camminata o corsa che sia) ed un ambiente accogliente generano incredibili benefici:

  • Incremento della resistenza fisica;
  • Tonificazione della muscolatura;
  • Riduzione dello stress ed accrescimento di uno stato di serenità.

A seguire anche l’aspetto competitivo merita una riflessione: nonostante all’apparenza possa sembrare un’attività di puro divertimento, si tratta pur sempre di uno sport con gare riconosciute a livello nazionale ed internazionale. Sotto questo punto di vista, si registra un accrescimento dell’autostima e della capacità di mantenere un equilibrio psico-fisico.

Cercare di orientarsi, di trovare un percorso logico che permetta di raggiungere i punti di controllo e, successivamente, il punto di arrivo stimola notevolmente la creatività e la concentrazione.

Ma cos’ha l’orienteering più di tanti altri sport? I valori di sostenibilità, rispetto, tutela e conoscenza della natura. Durante gli allenamenti e le gare i partecipanti imparano la biodiversità, le caratteristiche ambientali e come utilizzarle a loro favore.

Cosa s’intende per propriocettività e a cosa serve

Abbiamo affermato che – sebbene in questa disciplina ci sia un lato atletico – l’aspetto che necessita più allenamento è il focus, ovvero la capacità di concentrarsi sull’obiettivo, sugli ostacoli e sul percorso da intraprendere.

È possibile incrementare questa abilità attraverso esercizi di propriocettività che si basano sulla percezione del proprio corpo, riconoscendone istante per istante il movimento e la posizione nello spazio. La propriocezione è possibile attraverso i propriocettori, ovvero delle terminazioni nervose – presenti in muscoli, tendini ed articolazioni – che inviano le informazioni al sistema nervoso e che sono la base per due fondamentali capacità: l’equilibrio e il movimento.

Entrambe sono necessarie per avere un controllo maggiore sul proprio corpo nel tempo e nello spazio, prevenendo inoltre infortuni e migliorando le prestazioni sportive.

Allenare e migliorare la propriocettività e la percezione del proprio corpo

Gli esercizi che si svolgono per incrementare la propriocettività necessitano di concentrazione per mantenere uno stato di equilibrio, di controllo e percezione del corpo. Proprio per questo motivo viene considerato l’allenamento ideale per migliorare il focus di cui si ha bisogno in uno sport di concentrazione come l’orienteering.

Il nostro trainer propone a tale scopo un allenamento composto da tre esercizi a corpo libero.

Il primo è all’apparenza molto semplice, tuttavia nasconde delle piccole difficoltà. Cercheremo di stare in equilibrio su una gamba mantenendo gli occhi chiusi:

  • Partendo da una posizione eretta, rimani in appoggio su un piede mentre alzi la gamba opposta con il ginocchio piegato;
  • Sostieni la posizione mantenendoti in equilibrio con gli occhi chiusi e le mani lungo il corpo. Utilizza le braccia per il bilanciamento solo se strettamente necessario.

Con gli occhi chiusi l’equilibrio vacillerà un po’: concentrati al massimo sull’appoggio del piede a terra e sul focus mentale. Prova mantenere questa posizione più a lungo possibile.

Il secondo esercizio è simile a quello appena descritto; ciò che lo contraddistingue è la dinamicità. Proviamo a saltare sul piede destro e poi su quello sinistro con un balzo laterale mantenendoci per un paio di secondi sul piede d’appoggio prima di saltare nuovamente.

Saltiamo per 30 secondi fino ad un minuto, ma attenzione all’equilibrio: più grande sarà il salto, più difficoltoso risulterà il bilanciamento.

Per chiudere questo training pro-concentrazione proponiamo un esercizio dinamico in plank, ovvero con il corpo parallelo al pavimento – con le gambe distese ed i piedi puntati a terra – sostenuto dalle mani in appoggio sul tappetino. Raggiunta la posizione di partenza, portiamo un piede verso il centro del corpo e tocchiamolo con la mano opposta, in modo alternato.

Rimaniamo focalizzati sul movimento e sulla posizione del corpo, mantenendo una postura il più possibile corretta e procediamo con lo scambio alternato da 30 secondi a un minuto, come per l’esercizio precedente.

Nella fase di allenamento e di gara ricaricare le energie è fondamentale per sostenere la tua performance sportiva. Il nostro trainer consiglia di integrare le vitamine C, E e del gruppo B con la barretta Energy Sport Bar alla frutta mista, ideale per la regolazione del metabolismo energetico.

Continua ad allenare le tue capacità e ricorda: LIFE IS YOUR PLAYGROUND!

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