Questo, con l’aggiunta di “work”, è il mantra giornaliero di Tommaso Scalet, ambassador Isostad e atleta di Orienteering e Trail runner.
A Tommaso abbiamo chiesto come utilizza i prodotti Isostad nei suoi allenamenti quotidiani, provando a capire concretamente come lo aiutano a mantenere alta la motivazione, quella determinata da una tabella di marcia rispettata.
“Oltre ad essere costante negli allenamenti, ritengo sia importantissimo recuperare al massimo per poter essere sempre in forma, per performare al massimo ed evitare infortuni o affaticamenti. Per questo motivo utilizzo i prodotti Isostad non solo durante le fasi allenanti e centrali ma anche nel post e nei periodi di recupero.”
Gli alleati del martedì: l’importanza della programmazione
“Una giornata particolare di allenamento per me è il martedì, il mio Track Tuesday, il momento in cui curo la velocità con allenamenti specifici in pista. Onestamente non amo correre quei 400m in cerchio svariate volte ma sono consapevole che si tratta di un compromesso che devo accettare per poter migliorare.
Solitamente prima dell’allenamento mangio mezza barretta High Energy per avere un buon boost di energia. Per me sono il top perché, oltre a sostenermi durante tutto l’allenamento, non creano alcun fastidio allo stomaco.
Dopo un buon riscaldamento e qualche esercizio di preatletismo come skip, saltelli, ecc., si inizia a fare sul serio con l’allenamento di intensità.
In queste fasi se le temperature sono miti tendo a non bere molto, ma in giornate calde preferisco sempre sorseggiare dopo ogni serie un po’ di Hydrate & Perform per rimanere idratato. Per concludere, qualche minuto di defaticamento accompagnato da 500ml di Hydrate & Perform e una barretta High-Protein per integrare quanto perso.
A metà pomeriggio, prima del secondo allenamento che si svolge solitamente off-road su prati e bosco, adoro fare un piccolo snack con yogurt bianco e High Protein 90 alla cioccolata, velocissimo da preparare e delizioso.
E la sera puro relax, per prepararsi al giorno dopo!”
I consigli di Tommaso Scalet
ORIENTEER E TRAIL RUNNER, classe 1990. Qualcosa in più su di lui qui
Una curiosità sull’Orienteering
La parola Orienteeting significa orientamento, “trovare la posizione”. Deriva dal latino (oriens – Est è il punto dove sorge il sole) ma è uno sport nato in Norvegia già a fine Ottocento, molto seguito in tutta la Scandinavia, che prevedeva sin dagli albori l’uso di una mappa del territorio e una bussola. Ne esistono varie tipologie e declinazioni che combinano la preparazione atletica ad una capacità di discernere con rapidità, coordinando gesti tecnici, preparazione fisica a valutazioni strategiche. Una disciplina davvero affascinante!